Ginnasta fin dall’età di 9 anni, Nicoletta impara presto il sacrificio e la fatica che comportano i duri allenamenti quotidiani. Un impegno che porta grandi risultati: a 14 anni diventa membro della nazionale di ginnastica ritmica e a 17 anni partecipa ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996.
Partecipa inoltre ai mondiali di Parigi 1994, Vienna 1995 e Budapest 1996. Nel 1996 vince il campionato di Serie A in squadra.
Ma è nel 2008 che inizia la sua avventura più grande: diventa improvvisamente paraplegica a causa di un’ernia discale. Nicoletta non si lascia frenare e, dopo la lunga riabilitazione, consegue la laurea magistrale in Ingegneria Civile ed inizia a lavorare come libera professionista. Reimpara a guidare l’auto e vive da sola.
La nostalgia dello sport però torna a farsi sentire; Nicoletta partecipa ad un progetto sportivo invernale sugli sci, che le farà ritrovare la fiducia in sé stessa e nelle sue capacità fisiche. In quel periodo inizia a frequentare dei corsi di tennis in carrozzina, e in poco tempo ritorna a gareggiare, riscoprendo l’adrenalina che ben conosceva.
A Nicoletta però manca l’armonia e la musica… l’amore per la danza torna a farsi sentire. È così che nel 2014 ricomincia a danzare, con l’amica Silvia Bertoluzza. Assieme a lei fonda, l’anno successivo, la Compagnia InOltre e mette in scena spettacoli dove, aiutata da Silvia, Nicoletta danza in piedi. Grazie all’aiuto di una speciale struttura in metallo che la sostiene, riesce a muovere la parte superiore del corpo.
Nicoletta è inoltre tutor sportivo nel Summer Camp organizzato dall’ASBI per i ragazzi affetti da spina bifida.
La sua filosofia: “Di limiti ce ne sono tantissimi, visibili, invisibili, li abbiamo tutti. Ma il primo passo per superarli è la presa di coscienza, e l’accettazione. Solo così può ricominciare la vita, che aspetta la nostra nuova essenza“.