Runner per natura e per passione, oggi è madre di tre figli, ma corre da quando aveva 11 anni. A causa di un problema al cuore subisce un intervento; subito dopo ricomincia a correre, ma decide di farlo a scopo benefico.
Nel 2012 inizia il suo primo progetto “21 volte donna”: 21 mezze maratone in 21 giorni consecutivi. Dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, per dimostrare alle donne, insieme all’associazione Doppia Difesa, che con la loro forza possono arrivare lontano.
Nel 2014 tocca a “Running for Kids”, un progetto di 21 giorni in 21 città diverse, risalendo l’Italia da sud a nord. Lo scopo era di sostenere i minori immigrati in Italia, attraverso il progetto faro di Terres des Hommes.
Nel 2015 subisce un’aggressione da parte di quattro uomini, ma Ivana non si ferma e decide di continuare a lottare, per testimoniare a tutte le donne che con la loro forza possono superare qualunque difficoltà. Lo stesso anno realizza “Rexist Run”, Ultramarathon Run in solitaria da Ventimiglia a Muggia. 88 km di media al giorno corsi per 8 tappe a sostegno del progetto di Dynamo Camp.
Nel 2016 porta a termine “#werun4kids”: 909 km da Milano a Bruxelles in 13 giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo spreco alimentare e sulla povertà che colpisce una percentuale sempre più alta di famiglie in Europa. Impresa realizzata per conto del Banco Alimentare, con l’interesse del Parlamento Europeo.
Nel 2017 ha compiuto “WhiteUltraRun”, una corsa no stop di 341 km attorno al Monte Bianco, con 8000 m di dislivello.
È autrice del libro “Correre è la risposta”, conduce inoltre un programma su Radio24.
La sua filosofia: “Resistere per esistere”.